Ellera

un viaggio tra storia, arte e tradizione

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UN BORGO DA VIVERE

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tra il verde della natura e il blu mare

Ellera, un viaggio tra storia, arte e tradizione

Un Borgo da Vivere tra il verde della natura e il blu mare

La nostra Guesthouse si trova nel suggestivo borgo ligure di Ellera, immerso nella tranquillità della natura ma a soli 6,8 km dal mare. In appena 12 minuti di auto, potrete raggiungere le splendide spiagge della Riviera Ligure e godervi il fascino della costa. La posizione ideale per chi desidera rilassarsi lontano dal caos, senza rinunciare alla bellezza del mare.

Inoltre, Ellera non è solo un luogo di memoria storica, ma anche una frazione viva, ideale per chi cerca una fuga nella tranquillità. Tra passeggiate nei caruggi, visite alle chiese e momenti di relax immersi nella natura, il borgo offre un’esperienza autentica e ricca di fascino.

Il borgo medioevale di Ellera

La nostra Guesthouse Cà du Praettu è situata nella frazione di Ellera, sulle prime alture albisolesi, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Questo antico borgo dell’entroterra ligure conserva intatte le sue caratteristiche storiche, con un suggestivo centro storico fatto di pittoreschi vicoli, caruggi e piazzette. A rendere unico questo scenario, una serie di pannelli artistici in ceramica, che compongono una vera e propria galleria all’aperto dedicata alla ceramica d’arte, simbolo della tradizione locale.

Sorto a partire dal X secolo, Ellera si sviluppò lungo un importante percorso che collegava la costa a Montenotte e Stella, attraversando il ponte sul torrente Sansobbia. Il borgo principale si trova arroccato sulla sponda destra del torrente, alla confluenza con il rio Montegrosso, in una posizione difendibile rispetto alla vicina Albisola. Probabilmente costruito come rifugio contro le incursioni dei pirati saraceni, il borgo divenne un’alternativa alla piana albisolese.

Ellera non fu solo un centro agricolo, ma anche un teatro di eventi storici significativi. Durante le battaglie napoleoniche, le sue alture furono protagoniste di scontri militari: sul Monte San Giorgio, uno dei rilievi più alti della zona, l’esercito napoleonico attaccò di notte le truppe austriache, respingendole in un'azione decisiva

Per oltre un secolo, dal 1803 al 1929, il borgo fu un comune autonomo, Fino a quando un Regio Decreto ne decretò l’annessione ad Albisola Superiore come frazione. Oggi, a pochi chilometri dal centro di Albisola, Ellera si presenta come un luogo vivo e accogliente, ricco di arte, cultura e testimonianze del passato.

UN BORGO DA VIVERE

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tra il verde della natura e il blu mare

Ellera, un viaggio tra storia, arte e tradizione

Un Borgo da Vivere tra il verde della natura e il blu mare

La nostra Guesthouse si trova nel suggestivo borgo ligure di Ellera, immerso nella tranquillità della natura ma a soli 6,8 km dal mare. In appena 12 minuti di auto, potrete raggiungere le splendide spiagge della Riviera Ligure e godervi il fascino della costa. La posizione ideale per chi desidera rilassarsi lontano dal caos, senza rinunciare alla bellezza del mare.

Inoltre, Ellera non è solo un luogo di memoria storica, ma anche una frazione viva, ideale per chi cerca una fuga nella tranquillità. Tra passeggiate nei caruggi, visite alle chiese e momenti di relax immersi nella natura, il borgo offre un’esperienza autentica e ricca di fascino.

Il borgo medioevale di Ellera

La nostra Guesthouse Cà du Praettu è situata nella frazione di Ellera, sulle prime alture albisolesi, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Questo antico borgo dell’entroterra ligure conserva intatte le sue caratteristiche storiche, con un suggestivo centro storico fatto di pittoreschi vicoli, caruggi e piazzette. A rendere unico questo scenario, una serie di pannelli artistici in ceramica, che compongono una vera e propria galleria all’aperto dedicata alla ceramica d’arte, simbolo della tradizione locale.

Sorto a partire dal X secolo, Ellera si sviluppò lungo un importante percorso che collegava la costa a Montenotte e Stella, attraversando il ponte sul torrente Sansobbia. Il borgo principale si trova arroccato sulla sponda destra del torrente, alla confluenza con il rio Montegrosso, in una posizione difendibile rispetto alla vicina Albisola. Probabilmente costruito come rifugio contro le incursioni dei pirati saraceni, il borgo divenne un’alternativa alla piana albisolese.

Ellera non fu solo un centro agricolo, ma anche un teatro di eventi storici significativi. Durante le battaglie napoleoniche, le sue alture furono protagoniste di scontri militari: sul Monte San Giorgio, uno dei rilievi più alti della zona, l’esercito napoleonico attaccò di notte le truppe austriache, respingendole in un'azione decisiva

Per oltre un secolo, dal 1803 al 1929, il borgo fu un comune autonomo, Fino a quando un Regio Decreto ne decretò l’annessione ad Albisola Superiore come frazione. Oggi, a pochi chilometri dal centro di Albisola, Ellera si presenta come un luogo vivo e accogliente, ricco di arte, cultura e testimonianze del passato.

Un Patrimonio Architettonico e Artistico da Scoprire

Tra i simboli storici più importanti troviamo la Chiesa di Santa Maria, edificata nel X secolo su terreni donati dal Marchese di Savona al monastero benedettino di San Quintino di Spigno. Alcune fonti e studi datano la primitiva struttura alla seconda metà del X secolo, anche se la prima citazione ufficiale dell'edificio compare in un atto del 1179.

Una leggenda affascinante narra che la chiesa sia stata fondata da un eremita, il cui nome avrebbe ispirato quello della località. Secondo il racconto, questo eremita si stabilì in quel luogo portando con sé la coltivazione dell’ulivo, che per la prima volta trovò dimora nella valle.

Questo luogo di culto rappresenta un passaggio chiave dall’architettura altomedievale a quella romanica ed è giunto fino a noi grazie alla sua integrazione nella successiva chiesa di Santa Maria Maddalena, costruita nel Cinquecento.

Nel 1637, gli abitanti di Ellera ottennero una propria parrocchia, avviando la costruzione della Chiesa di San Bartolomeo, oggi parte di un complesso che include anche l’ex oratorio di San Lorenzo. Gli interni della parrocchiale sono decorati con opere di artisti locali, tra cui gli affreschi di Raffaello Resio ed Eso Peluzzi, che arricchiscono l’atmosfera con colori e scene di grande impatto visivo.

Ellera e la Tradizione della Ceramica

I mulini del colore

Ellera è profondamente legata alla tradizione della ceramica albisolese, che raggiunse il suo apice nel Seicento. Lungo le rive del torrente Sansobbia, nel Medioevo, vennero costruiti mulini alimentati da canali d’acqua, inizialmente utilizzati per la macinazione dei cereali. A partire dal XVI secolo, alcuni di questi mulini furono adattati alla macinazione di vernici e colori destinati alle fabbriche di ceramica.

Questi mulini da colore divennero una peculiarità del territorio, contribuendo alla fioritura artistica della valle. Tra i più celebri si ricordano il Mulino delle Chiappe, registrato nel catasto del 1612, e il Mulino di Gallò, operativo fino al 1930. Queste strutture furono fondamentali per l’industria ceramica di Albisola, fornendo pigmenti e materiali indispensabili per creare le celebri opere in ceramica.

Galleria all’aperto della ceramica d’arte e street art

Nella suggestiva piazza dell’Elce, nell’estate del 2022, l’artista Mario Leuci, conosciuto come 750ML, ha realizzato il grande murale intitolato “Il Ceramista”. L’opera è un omaggio a Giovanni Poggi, maestro ceramista e fondatore della manifattura San Giorgio, figura di spicco della tradizione artistica albisolese e profondamente legato al territorio di Ellera.

Ad arricchire ulteriormente il patrimonio artistico del borgo, i cinquanta pannelli in ceramica che compongono la galleria d’arte a cielo aperto, realizzati da artisti internazionali e donati alla comunità proprio da Poggi, dialogano in modo armonioso con il murale. Insieme, creano un percorso artistico unico, capace di stupire con la sua straordinaria bellezza e originalità.

Quest’opera di street art, perfettamente integrata nel tessuto storico, architettonico e urbano del borgo, non è solo un tributo alla tradizione ceramica di Ellera, ma anche una testimonianza dell’amore e dell’impegno dei cittadini elleresi per preservare e valorizzare il loro patrimonio culturale. Il risultato è un racconto visivo che celebra l’unicità e il fascino senza tempo di questo borgo magico.

Ellera e la Tradizione della Ceramica

I mulini del colore

Ellera è profondamente legata alla tradizione della ceramica albisolese, che raggiunse il suo apice nel Seicento. Lungo le rive del torrente Sansobbia, nel Medioevo, vennero costruiti mulini alimentati da canali d’acqua, inizialmente utilizzati per la macinazione dei cereali. A partire dal XVI secolo, alcuni di questi mulini furono adattati alla macinazione di vernici e colori destinati alle fabbriche di ceramica.

Questi mulini da colore divennero una peculiarità del territorio, contribuendo alla fioritura artistica della valle. Tra i più celebri si ricordano il Mulino delle Chiappe, registrato nel catasto del 1612, e il Mulino di Gallò, operativo fino al 1930. Queste strutture furono fondamentali per l’industria ceramica di Albisola, fornendo pigmenti e materiali indispensabili per creare le celebri opere in ceramica.

Galleria all’aperto della ceramica d’arte e street art

Nella suggestiva piazza dell’Elce, nell’estate del 2022, l’artista Mario Leuci, conosciuto come 750ML, ha realizzato il grande murale intitolato “Il Ceramista”. L’opera è un omaggio a Giovanni Poggi, maestro ceramista e fondatore della manifattura San Giorgio, figura di spicco della tradizione artistica albisolese e profondamente legato al territorio di Ellera.

Ad arricchire ulteriormente il patrimonio artistico del borgo, i cinquanta pannelli in ceramica che compongono la galleria d’arte a cielo aperto, realizzati da artisti internazionali e donati alla comunità proprio da Poggi, dialogano in modo armonioso con il murale. Insieme, creano un percorso artistico unico, capace di stupire con la sua straordinaria bellezza e originalità.

Quest’opera di street art, perfettamente integrata nel tessuto storico, architettonico e urbano del borgo, non è solo un tributo alla tradizione ceramica di Ellera, ma anche una testimonianza dell’amore e dell’impegno dei cittadini elleresi per preservare e valorizzare il loro patrimonio culturale. Il risultato è un racconto visivo che celebra l’unicità e il fascino senza tempo di questo borgo magico.

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Un luogo speciale

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Ca’ du Praettu

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